Quanti call center esistono in Italia?
Anche oggi ci sono ancora moltissimi call center attivi in Italia, questo a ulteriore conferma, qualora ve ne fosse ancora il bisogno, di quanto questo business sia radicato e importante per le aziende. Secondo diverse stime tutto lascia pensare che il giro d’affari dei call center in Italia non scenderà nemmeno nei prossimi anni, anzi, si pensa che potrebbe arrivare a sfiorare i 3 miliardi di fatturato entro il 2027, e questo appunto solo parlando dell’Italia. Va anche detto che non tutti i call center sono uguali, ve ne sono di professionali e anche di fraudolenti, dunque stiamo parlando di una realtà molto variegata che sarebbe erroneo descrivere in modo uniforme. Ci sono talmente tanti call center in Italia che molti sono prevenuti nei confronti di questa tipologia di marketing telefonico ed esistono anche siti dedicati dove è possibile controllare l’origine dei numeri per evitare truffe. Cerchiamo ora di capire quali sono gli strumenti a nostra disposizione per difenderci da possibili truffe o altri tentativi fraudolenti.
Call center: come riconoscere quelli affidabili
Come abbiamo accennato in Italia il business dei call center è in continua crescita. Secondo recenti rivelazioni in Italia sarebbero attive qualcosa come circa 2000 aziende che operano in questo settore con qualcosa come oltre 23.000 persone impiegate. Nonostante sia un settore in continua espansione i call center vengono spesso accusati di essere tra i responsabili del precariato. Questo però non vuol dire assolutamente che i call center siano tutti uguali, al contrario ve ne sono anche molti che pagano bene i propri dipendenti. In ogni caso per via del marketing aggressivo di molti call center molti vorrebbero capire in che modo distinguere quelli affidabili. Un esempio sono i call center autorizzati dall’ISTAT che hanno il loro numero di telefono ufficiale, 1510, assegnato dall’AGCOM per rendere più immediato per i destinatari riconoscere la fonte della chiamata. AGCOM ha dovuto fare qualcosa in quanto in passato ISTAT non aveva un numero identificativo univoco e chi riceveva le chiamate spesso rifiutava la chiamata pensando che si trattasse di un call center generico. Rispondere all’ISTAT però è un obbligo per i cittadini e non farlo potrebbe causare il pagamento di sanzioni anche molto salate. A questo si aggiunge il numero 0294567211, segnalato da Guida consumatori. Si tratta di un call center di Sky che offre informazioni e propone promozioni attivabili sul proprio abbonamento. Solitamente da questo numero si ricevono chiamate per pacchetti aggiuntivi gratuiti o promozioni sull’abbonamento. In questo caso si può rispondere senza timori in quanto è un call center ufficiale che opera solo su chi è già un cliente acquisito.
Gli strumenti dell’AGCOM
Per difendersi dalle chiamate fraudolente dei call center abbiamo a disposizione uno strumento molto interessante proposto dall’AGCOM. Stiamo parlando di un tool facilmente accessibile con cui sarà possibile verificare in qualsiasi momento se il numero telefonico che ci sta chiamando è ufficialmente registrato al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) o meno. In questo modo gli utenti potranno consultare il ROC prima di rispondere alla chiamata così da fare una verifica preliminare e difendersi da eventuali tentativi di frode. Questo strumento dell’AGCOM comunque non informa della tipologia di comunicazione del numero e quindi se si vuole conoscerne la motivazione non resterà che rispondere alla chiamata ricevuta. Sempre sul sito dell’AGCOM si potrà consultare anche un database ufficiale sempre nell’ottica di evitare truffe telefoniche che, purtroppo, ancora oggi sono molto diffuse. Insomma, dal momento che ci sono migliaia di call center è molto importante conoscere che strumenti utilizzare per difendersi e tutelarsi. Ci sono poi anche molti altri siti, come Tellows, dove basterà inserire il numero telefonico che ci ha chiamato per leggere le testimonianze di altri utenti e capire subito se si parla di un call center serio oppure di tentativi fraudolenti di estorcere dati o, ancora, di marketing aggressivo.