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La differenza tra Googol e Google

Tutti noi conosciamo Google, il motore di ricerca che utilizziamo nel quotidiano e che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere di pari passo con il concetto di computer e di rete internet.

Eppure, non tutti sanno che l’origine del nome Google ci riporta ad un altro termine molto simile, ossia Googol, ma di cosa si tratta?

Prima di capire quali sono le differenze tra i due termini, Google e Googol, potrà interessarti sapere la storia della nascita del primo e perché questi due termini hanno un legame profondo.

Infatti, Larry Page e Sergey Brin, due dei fondatori di Google, sono cresciuti affascinati dalla matematica e hanno deciso di chiamare la loro azienda proprio come il numero. Mentre il primo team di Google cercava i nomi di dominio disponibili, lo studente laureato di Stanford al computer ha digitato accidentalmente googol come “google” e il nome è rimasto bloccato. Sebbene Google sia un errore di ortografia di googol, l’azienda si basa sugli stessi principi matematici, scegliendo persino di chiamare Googleplex la sede di Google a Mountain View.

Ma vediamo cosa significa Googol e perché i fondatori di Google hanno voluto dare questo nome al famoso motore di ricerca.

Cosa significa Googol?

Googol è un termine matematico per descrivere una quantità enorme. Non è un’ortografia errata del nome del gigante dei motori di ricerca, Google, in realtà è il contrario. Googol, una quantità che supera anche il numero di atomi di idrogeno nell’universo osservabile. Stiamo parlando di un numero che risale alla metà del 1900 ed è ancora oggi utilizzato dai matematici.

Il googol è costituito dal numero 1 seguito da 100 zeri. Infatti, Googol è l’etichetta per 10 alla centesima potenza.

Il termine ed il concetto di Googol sono stati inventati da Edward Kasner, il matematico americano che ha trattato questo argomento all’interno del suo libro del 1940, “Mathematics and the Imagination”. Kasner intendeva che il numero servisse da esempio per gli studenti nel mostrare come un numero potesse essere così incredibilmente grande da confondere le loro menti.

Sebbene il termine non fosse più universalmente accettato e utilizzato fino alla pubblicazione del suo libro, Kasner elaborò tale concetto intorno al 1920 quando chiese a suo nipote di 9 anni, Milton Sirotta, come avrebbe dovuto chiamare il numero. Milton ha risposto in modo appropriato che una somma così sciocca richiedeva un nome altrettanto sciocco, da cui è stato coniato il termine “googol”.

Curiosità su Google e Googol

Dopo aver creato il termine Googol, Milton ha proposto l’ulteriore termine di “googolplex”, descrivendolo come “uno, seguito da zero finché non ti stanchi”. Piuttosto che valutare l’abilità di un matematico dalla loro resistenza nello scrivere zeri, Kasner adottò un’interpretazione più formale di 10 seguito da zeri googol, al contrario dei 100 zeri di googol. Per quantificare un googolplex, l’astronomo e astrofisico Carl Sagan ha fornito l’esempio di riempire l’intero volume dell’universo osservabile con particelle di polvere fine di circa 1,5 micrometri. Da ciò, il numero totale di diverse combinazioni in cui queste particelle potrebbero essere disposte sarebbe uguale a circa un googolplex.

Per l’epoca, Googol era il numero più grande conosciuto, ma con l’invenzione del supercomputer è stato possibile possibile calcolare facilmente numeri ancora più grandi, come il numero di Graham o il numero di Skewes. Ma è interessante sapere che né googol né googolplex hanno davvero alcun significato matematico oltre a fungere da punti di riferimento per visualizzare grandi numeri. Infatti, numeri grandi, anche più di googol e googolplexes, vengono utilizzati per quantificare il potenziale piuttosto che le cose fisiche.

Se non ci fosse stato l’errore di ortografia, oggi avremmo usato tutti Googol invece di Google.