Come riciclare i rifiuti elettronici
Nella vita quotidiana siamo spesso letteralmente sommersi da oggetti elettronici e apparecchi elettrici al punto che spesso non sappiamo nemmeno dove e come gettarli.
Lo spreco di apparecchi elettronici è molto elevato e molti gettano senza troppi problemi il vecchio smartphone direttamente nell’immondizia, senza quindi rendersi conto dei potenziali danni all’ambiente.
I rifiuti si compongono di oggetti come i componenti elettronici, i quali possono essere riciclati nel modo giusto portandoli in una delle oltre 3600 isole ecologiche comunali attrezzate.
Cominciamo comunque con il dire che i rifiuti elettronici come potrebbero essere vecchia Tv, elettrodomestici e così via, non sono rifiuti come gli altri. Si tratta di rifiuti particolari che possiamo definire come RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Tutte le indicazioni su come disfarsi dai RAEE
Abbiamo appena dato la corretta definizione di RAEE proprio per far comprendere come si stia parlando di rifiuti speciali il cui conferimento, è bene ricordarlo, è regolamentato dalla legge.
Solo per dare un ordine idee sui volumi legati ai RAEE si pensi che, ogni anno, in Italia abbiamo qualcosa come oltre 1 milione di tonnellate di questi rifiuti, circa 18 chilogrammi a persona. Ne consegue che lo smaltimento di questa tipologia di rifiuti sia una priorità e infatti la legge prevede una raccolta differenziata specifica.
Per il corretto smaltimento i cittadini dovranno portare questi rifiuti elettronici o elettrici in una delle tante isole ecologiche comunali attrezzate per lo smaltimento. In questi centri di raccolta i rifiuti vengono poi inviati a impianti di trattamento che servono a limitare o comunque evitare la dispersione di sostanze inquinanti consentendo il riciclo delle materie prime.
Come avviene lo smaltimento dei rifiuti elettronici
I cosiddetti RAEE non sono rifiuti tutti uguali, anche per questo si dovrà ragionare rifiuto per rifiuto così da scegliere il cassonetto giusto anche in base al regolamento dell’isola ecologica scelta per il conferimento.
Sarà anche essenziale verificare che su ogni elettrodomestico da buttare sia presente il simbolo del bidone barrato che va ad indicare la possibilità di riciclo. Quando si pianifica di acquistare una nuova apparecchiatura elettronica si potrebbe anche pensare di lasciare in negozio il vecchio elettrodomestico senza spendere un solo centesimo.
Pochi lo sanno ma i negozianti hanno l’obbligo di ritirare gratuitamente l’usato al momento dell’acquisto in base al Decreto ministeriale 65/2010. Il ritiro gratuito è anche previsto con la consegna al domicilio della nuova apparecchiatura elettronica.
Si consideri poi che nei punti vendita di elettronica sarà anche possibile conferire piccoli elettrodomestici di dimensioni che devono essere inferiori ai 25 centimetri di lunghezza.
Come gestire i RAEE ingombranti
Non tutti i rifiuti elettronici possono essere smaltiti senza problemi. In caso di RAEE molto ingombranti esiste la possibilità di richiedere il ritiro a domicilio direttamente ai servizi del proprio Comune di residenza.
Si consideri anche che nei punti vendita della Grande Distribuzione è possibile restituire il proprio RAEE; dopo l’acquisto di un prodotto nuovo equivalente infatti, sarà possibile consegnare in quel momento l’apparecchiatura elettrica che si intende gettare. Con il processo corretto si potrebbe recuperare fino a oltre il 90% dei materiali di questa tipologia di rifiuti.
Tutti i piccoli elettrodomestici invece potranno essere consegnati gratis presso i punti di vendita che hanno una superficie superiore ai 400 mq. Questi negozi hanno l’obbligo di smaltire gratis i piccoli elettrodomestici e il consumatore non è vincolato ad acquistarne di nuovi.
Le diverse tipologie di RAEE
Ma quali sono le diverse categorie con cui possiamo identificare i RAEE? Con la classe R1 identifichiamo rifiuti da apparecchiature elettriche come frigoriferi e climatizzatori, con R2 invece lavatrici e lavastoviglie. Con R3 abbiamo tv e monitor mentre con R4 si fa riferimento a rifiuti da apparecchiature elettroniche diffusi come impianti audio e elettronica di consumo. Infine con R5 si identificano lampadine di ogni tipo e altre sorgenti luminose.