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Energia: tutti i modi per produrla

L’energia, soprattutto nel periodo che stiamo vivendo, è molto importante in quasi tutte le attività giornaliere che svolgiamo. Le modalità per produrla non sempre hanno un impatto ambientale e sociale sostenibile e per questo motivo si stanno cercando sempre più metodi alternativi.

Sognare la cacca, secondo Oroscopissimi, porta molta fortuna. Questo perché fin dall’antichità gli escrementi sono state sempre riutilizzate e tutt’ora, soprattutto in Cina, vengono usati per produrre energia.

Ma quali sono gli altri modi assurdi per produrre energia? Le tecnologie eoliche, geotermiche e solari sono tutte fonti abbastanza familiari di energia ecologica e a emissioni zero. Ma se potessi anche ottenere energia alternativa dalle bevande che beviamo, dalla vita nei nostri oceani e persino dai nostri stessi corpi? Questo non è qualcosa che stiamo immaginando per il futuro, sta accadendo proprio ora.

In questo articolo vedremo alcuni dei metodi più interessanti per produrre energia.

Come si produce l’energia? Ecco alcuni metodi davvero curiosi

Uno dei metodi più interessanti di produrre energia per i fanatici della scienza tra noi è la  nanotecnologia.

La nanotecnologia è un ramo della scienza e della tecnologia che consiste nello studio delle piccole cose. Un settore che sta rivoluzionando l’energia solare.

Progettando particelle speciali per il processo fotovoltaico, gli scienziati possono aumentare l’efficienza e la quantità di energia prodotta. Ma la cosa più interessante è che la nanotecnologia non solo trasformerà le fonti di energia, ma potrà anche aiutare a rivoluzionare la catena energetica dalla distribuzione all’utilizzo.

Un altro metodo molto curioso per la produzione di energia deriva dal calore naturale del corpo. Infatti, grandi città come Londra, Parigi e Stoccolma stanno approfittando del sudore dei pendolari sfruttando il calore naturale emesso da molti corpi in spazi ristretti e isolati. I sistemi di ventilazione delle stazioni nelle stazioni cittadine sono stati configurati per convertire il calore in eccesso in acqua calda. L’acqua calda viene, poi, pompata negli edifici vicini per essere utilizzata come fonte di riscaldamento.

Anche il caffè può rappresentare una grande risorsa per la produzione di energia. I ricercatori dell’Università di Bath hanno scoperto che i fondi di caffè di scarto sono una valida fonte di energia, ma anche che solo 10 kg di caffè potrebbero produrre fino a due litri di biocarburante. La scienza alla base è piuttosto semplice: basta immergere il terreno in un olio speciale per estrarre il biocarburante. E poiché questo processo utilizza un prodotto di scarto comune, il potenziale per aumentare questa scoperta è enorme.

Ma anche gli animali più spaventosi possono essere dei grandi produttori di energia, come le meduse. Le creature pungenti nei nostri oceani non sono interessanti solo per i biologi marini: anche i ricercatori energetici pensano che siano piuttosto speciali. Infatti, le meduse luminose contengono qualcosa chiamato Green Fluorescent Protein, o GFP,  che può essere utilizzato per produrre energia. Quando una gocciolina di questa sostanza appiccicosa verde viene posta in uno speciale circuito di silicio ed esposta alla luce ultravioletta, gli elettroni fluiranno attorno al circuito e viene prodotta elettricità. È un’alternativa economica all’energia solare perché non si basa su materiali costosi, solo cellule viventi, per funzionare.

Altri modi interessanti per produrre energia

Non tutti sanno che un adulto medio trascorre circa 23 ore a settimana per mandare messaggi sms. Un esempio di produzione di energia dalla messaggistica è stato realizzato nel 2008 con il telefono “Push to Charge” presentato al Greener Gadgets Design Competition.

Quando scrivi un messaggio al telefono, i pulsanti premono un martello. Questo genera tensione all’interno del telefono e trasporta energia alla batteria per l’archiviazione. Sebbene questo sia un modo intelligente per caricare il telefono, mostra anche il potenziale per altri dispositivi elettronici di utilizzare le stesse tecniche per produrre energia attraverso le attività quotidiane.

Ma altre soluzioni si nascondono in fondo al mare. Infatti, il segreto del nostro futuro potrebbe risiedere nei microrganismi verdi nelle acque del nostro pianeta. Le microalghe immagazzinano energia sotto forma di petrolio e, se questo olio viene estratto nelle giuste condizioni, può essere raffinato in un biocombustibile utilizzabile.